I paesi caraibici vietano la plastica monouso

Foto: 123RF

Da questo primo gennaio è entrato in vigore il divieto di importare e utilizzare materie plastiche monouso e prodotti in polistirolo in sette paesi caraibici: Giamaica, Belize, Barbados, Dominica, Grenada, Trinidad e Tobago e Bahamas, con l’obiettivo di ridurre il degrado ambientale, riferisce efeverde.com.

In questo modo si evita il degrado delle coste e del loro habitat marino, così importanti per l’industria turistica, e la principale linea economica della maggior parte delle isole caraibiche.

La misura riguarda gli utensili da cucina, le cannucce per sorbire bibite e gli abbondanti vassoi bianchi per il cibo fatti in schiuma di polistirolo, che devono essere sostituiti da materiali biodegradabili, che non aggrediscano l’ambiente.

Il mondo ne consuma ogni anno cinque bilioni di sacchetti di plastica realizzati con prodotti derivati dal petrolio, aggiunge il rapporto, che può richiedere centinaia di anni per degradarsi, provocando gravi danni all’ambiente: proprio uno degli epicentri dell’attrazione turistica.

I paesi caraibici sono quelli che utilizzano di più questi materiali, il che rende la regione uno dei principali inquinanti. Secondo i dati della Banca Mondiale pubblicati da EFE, dei 30 maggiori inquinanti globali pro capite di questo tipo di plastica, 10 provengono da quest’area. Più di quattro milioni di rifiuti di plastica sono stati raccolti nelle coste caraibiche tra il 2006 e il 2012, secondo le informazioni del Programma delle Nazioni Unite per il Medio Ambiente.

PIÙ NOTIZIE

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

SIAMO NEI SOCIAL NETWORK